Il 5 giugno ha rappresentato un importante momento di confronto per Romni Onlus, associazione partner nel progetto Discrikamira e coordinatrice nazionale del progetto in Italia, dal momento che Saska Jovanovic, la sua presidente, ha potuto partecipare ad un incontro con Schmidt, il Capo del dipartimento Antidiscriminazioni all’interno della Commissione di Giustizia Europea, all’interno della sede dell’UNAR (Roma).
In questa occasione, la presidente Saska Jovanovic ha fatto un intervento, approfondendo il tema dell’antiziganismo e della situazione italiana in particolar modo, dove mancano soluzioni strutturali al “problema”. In questo senso, ha evidenziato la necessità di un nuovo piano e di una più fattiva collaborazione nel contrasto alla discriminazione, dal momento che le strategie fino ad ora adottate si sono rivelate sempre carenti.
Uno dei metodi suggeriti è stato proprio l’approccio adottato dal progetto Discrikamira, che in questo modo è stato presentato e raccontato in aula davanti ad attori istituzionali importanti che avrebbero potuto coglierne le potenzialità. Formazione e disseminazione quali due capisaldi della lotta all’antiziganismo: questo l’intervento. E’ stato ribadito come esiste una forte interconnessione tra formazione e informazione, tra conoscenza e capacità critica. Per questo, il focus dell’intervento è stato indirizzato all’importanza di un’adeguata formazione degli attori della società civile, formazione che andrebbe finanziata e supportata adeguatamente e con lungimiranza nel tempo.
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